CERIMONIA DI INAUGURAZIONE PARCO ROSCIOLI -DOMENICA 16 DICEMBRE 2012
Per quanto possa sembrare strano, il quartiere Axa, uno dei più verdi della capitale, non disponeva di un parco pubblico attrezzato, dove le mamme potessero far scorrazzare in tutta sicurezza i figli e dove gli amanti del fitness di ogni età potessero dare sfogo alle loro energie salutiste.
D’ora in poi, invece, i residenti dell’Axa, ma anche chiunque voglia trascorrere qualche ora di tranquillità all’aria pura e nel verde, avranno a disposizione un’area di oltre 12.000 mq, frutto di una transazione giudiziaria tra il Consorzio Axa e l’Aris Garden S.r.l. (per maggiori dettagli cliccare qui), cui si potrà accede comodamente con l’auto, dato che nel perimetro intorno alla zona centrale recintata sono stati realizzati circa 100 posteggi, con pavimentazione accuratamente idroassorbente.
Alla cerimonia di apertura, oltre al
Presidente del Consorzio Axa
l’Avv. Donato Castellucci
e al Vice Presidente
Pietro Ferranti,
e a molti consorziati, hanno presenziato
il Prefetto di Roma
Giuseppe Pecoraro
peraltro anche lui residente all’Axa
il Presidente del Municipio XIII
Giacomo Vizzani
il responsabile dell’Aris Garden Hotel
Fabrizio Roscioli
che ha voluto dedicare il parco ai sui nonni, Giuseppe e Annamaria Roscioli
il Colonnello
Giovanni Adamo
Comandante in capo dei
Carabinieri di Ostia
Presenti tra gli altri anche l’architetto Valentina Schiavi, a cui si deve il progetto del parco, l’Ingegnere Emanuele Lattanzi, che nella sua veste di Direttore dei lavori ne ha seguito la costruzione, Emidio Angelucci, titolare della ditta SA.ME.DA.R che si occupa della manutenzione del verde del quartiere Axa ed ha realizzato l’impianto, e inoltre molti rappresentanti delle Forze dell’Ordine, tra i quali i Carabinieri delle Stazioni di Acilia e di Casalpalocco, agenti di Polizia e Vigili Urbani.
Un ringraziamento speciale, inoltre, va ai rappresentanti dell’EduCanePark, il Centro di sport e cultura cinefila in zona Axa, che, con i cani e i loro addestratori, hanno intrattenuto il pubblico presente con una simpatica rassegna di acrobazie.
La cerimonia di inaugurazione è stata aperta da un breve intervento del Presidente Vizzani, che si è congratulato con l’Avv. Castellucci, Presidente del Consorzio, per la tenacia e la professionalità con cui ha affrontato e risolto tutti i problemi sollevati a più riprese dalla farraginosa macchina della burocrazia.
Ha poi preso la parola l’Avv. Donato Castellucci, che, dopo una sintesi delle vicende giudiziarie e della transazione che hanno portato alla concessione dell’area al Consorzio Axa da parte dell’Aris Garden S.r.l., e dopo aver ringraziato il Consiglio di Amministrazione che lo ha sostenuto nella lunga battaglia legale contro chi addirittura aveva messo in dubbio la legittimità stessa della transazione, si è detto particolarmente soddisfatto di aver messo a disposizione dei residenti una preziosa infrastruttura di cui il quartiere, benché immerso nel verde, era priva.
La conclusione è stata del Prefetto Pecoraro, che ha sottolineato come il quartiere Axa, peraltro dal punto di vista statistico uno dei più sicuri di Roma, sia costantemente sorvegliato dalle Forze dell’Ordine, che con la loro presenza, spesso anche discreta, garantiranno anche la sicurezza del nuovo parco.
Ad augurare gioia e felicità ai futuri frequentatori, c’ha pensato il Parroco di Santa Melania, la parrocchia del quartiere Axa, Don Gianfranco Corbino, che al momento del taglio del nastro ha impartito la benedizione ai presenti.
REGOLAMENTO DEL PARCO ROSCIOLI
Art. 1
Principi e contenuto
IL “Parco Giuseppe e Anna Roscioli” appartiene al Consorzio Stradale Centro Residenziale Axa e costituisce una infrastruttura consortile con valenza di risorsa ambientale per il Comprensorio. L’amministrazione consortile ne disciplina la fruizione da parte dei residenti con possibilità di estenderne l’uso anche alla generalità delle persone e ne cura la conservazione nel rispetto delle condizioni naturali di equilibrio estetico ed ambientale, provvedendo alla relativa manutenzione.
Art. 2
Obiettivi
Il Parco è destinato ad attività culturali, ludico ricreative ed a servizi logistici. I fruitori sono tenuti ad osservare le disposizioni stabilite dal presente Regolamento, la cui trasgressione potrà essere perseguita anche per quanto attiene i valori ambientali e naturalistici che il Parco riveste. L’accesso al Parco è consentito ad autovetture e motoveicoli che devono sostare esclusivamente negli appositi stalli, in base alla normativa che disciplina la materia. Il Consorzio può applicare l’esazione di un pedaggio orario riferito alla durata della sosta. E’ vietata l’introduzione nel Parco di camper e roulotte. L’accesso di automezzi, comunque di tara non superiore a 3,5 tonnellate, è consentito solo per servizi o altre esigenze con preventiva autorizzazione del Consorzio.
Art. 3
Orari
L’orario di apertura e chiusura del Parco è stabilito dal Consiglio di Amministrazione del Consorzio con apposita delibera e sarà indicato in bacheche poste all’ingresso del Parco stesso. E’ vietata la permanenza nel Parco di persone o veicoli oltre l’orario di chiusura.
Art. 4
Modi generali di comportamento
Ai fruitori è fatto obbligo mantenere, durante la permanenza nel Parco, un contegno compatibile con l’uso cui è destinato, nell’osservanza delle prescrizioni del presente Regolamento e della normativa vigente in materia di igiene e di tutela ecologica – ambientale.
Art. 5
Tutela ambiente – divieti
Il rispetto della natura deve essere rivolto a tutte le sue componenti, a tutela dell’equilibrio dell’ambiente e della integrità e fruibilità del Parco.
Specificatamente e’ vietato:
– – danneggiare le infrastrutture presenti;
– – distruggere o danneggiare la fauna e la flora presente;
– – accendere fuochi, introdurre sedie, sdraio e tavoli;
– – produrre luci, suoni e rumori molesti;
– – affiggere manifesti, avvisi o qualsivoglia materiale pubblicitario;
– – parcheggiare autoveicoli e motocicli fuori dagli appositi stalli;
– – condurre animali liberi;
– – installare tende da campeggio.
–
Art. 6
Attività soggette ad autorizzazione
Sono soggette a preventiva autorizzazione del Consiglio di Amministrazione del Consorzio le seguenti attività:
– a. l’esercizio di ogni forma di commercio o vendita di qualunque genere;
– b. l’effettuazione di manifestazioni di qualsiasi tipo, quali assemblee, esposizioni, parate, spettacoli, attività agonistiche, celebrazioni di eventi etc. ect.
Art. 7
Giochi riservati ai bambini
Nell’ambito del Parco l’amministrazione consortile può collocare giochi riservati ai bambini, ovvero autorizzarne l’installazione da parte di imprese specializzate nel settore, mediante stipula di apposito contratto con le stesse. L’utilizzo dei giochi installati dal Consorzio avviene sotto l’esclusiva responsabilità degli accompagnatori dei minori, mentre l’utilizzo di giochi installati dalle imprese è soggetto alla specifica normativa che le stesse imprese sono tenute ad osservare, in ogni caso con esonero del Consorzio da ogni responsabilità.
Art. 8
Segnaletica
Nell’ambito del parco potranno essere collocate tabelle riassuntive che consentono ai fruitori di conoscere le principali regole cui attenersi nell’utilizzo degli spazi delle aree verdi , degli stalli di parcheggio e delle attrezzature esistenti.
Art. 9
Vigilanza
Le mansioni di vigilanza, in quanto parco aperto al pubblico, competono alle istituzioni preposte a tale servizio. Il Consorzio, dal proprio conto potrà organizzare un servizio di custodia a tutela e salvaguardia dell’integrità e conservazione della struttura e degli arredi di cui la stessa è dotata.
Art. 10
Sanzioni
Le violazioni delle prescrizioni contenute nel presente regolamento, ove rilevanti ai fini della tutela ecologica – ambientale e dell’igiene, sono punite con le sanzioni previste dalla relativa normativa vigente, fatto salvo l’obbligo da parte dei trasgressori di risarcire al Consorzio il danno provocato.
Art. 11
Entrata in vigore
Il presente regolamento entrerà in vigore dopo la pubblicazione sul sito del Consorzio.
FONTANELLE NEL PARCO ROSCIOLI?
Eh sì, sembra facile… (in fondo la storia dei “nasoni)
Una o più fontanelle pubbliche? E che ci vuole? – uno pensa – basta inoltrare una richiesta al Comune e nel giro di qualche giorno…
E invece manco per niente. Sembra facile!
Di giorni non se ne parla proprio. Di settimane neppure. Semmai di mesi, quando va bene. Almeno tre.
Ma perché tutto ‘sto tempo?
Tanto per cominciare bisogna presentare una domanda al Municipio X° (l’ex XIII°, il nostro) per installare una fontanella pubblica, due o tre nel caso del Consorzio Axa, da sistemare nel nuovo Parco Roscioli e, già che ci siamo, per far arrivare l’acqua potabile anche a quella in Via Eschilo, fino ad ora non funzionante e solo “scenografica”, nei pressi dell’incrocio
Eschilo/Ibico/Aristofane, dove una bellissima rotatoria, a lungo invocata dai consorziati, ha preso definitivamente il posto del semaforo.
Tutto qui? Solo una semplice domandina al Comune?
Seeeee, magari!
La richiesta del Consorzio per le fontanelle innanzitutto deve essere valutata e poi approvata dal Consiglio municipale, ovvero un Presidente di Municipio, quattro assessori e 15 consiglieri seduti attorno al tavolo per esprimere il loro parere. Che se poi per qualunque motivo fosse negativo, niente fontanelle.
Dopo l’approvazione, il Municipio X° (ma la procedura è identica per tutti i municipi di Roma) trasmette a sua volta la richiesta al suo diretto “superiore”, cioè al Campidoglio.
Altra seduta, stavolta del Consiglio capitolino, ovvero il Sindaco di Roma, il Vice, dieci assessori e 24 consiglieri riuniti nell’aula Giulio Cesare per deliberare, dopo aver sentito il parere di almeno un paio di commissioni, sulla richiesta di installare 2/3 fontanelle nel comprensorio Axa.
Ammesso che tutto fili liscio e la richiesta del Consorzio Axa, già approvata dal Municipio X°, venga approvata anche dal Consiglio comunale, la domanda viene trasmessa all’ACEA Ato 2, che però, prima di installare le fontanelle, dovrà fare un sopralluogo e valutare se ci sono i requisiti necessari. Se non ci fossero, amen, gli assetati dovranno portarsi dietro le borracce o spendere soldi per dissetarsi al bar.
Naturalmente tutto questo complesso iter serve nel caso che le fontanelle siano pubbliche, cioè che l’acqua venga distribuita gratuitamente e pagata – un po’ per uno – da tutti i cittadini romani. Esattamente come anche noi paghiamo per le oltre 2.500 fontanelle sparse per la città, la cui acqua è a distribuzione libera. Ma anche a “spreco selvaggio”, visto che i “nasoni” sono quasi tutti senza rubinetto e quindi erogano acqua potabile a ciclo continuo, che finisce dritta dritta nelle fogne.
Un bell’esempio (bello si fa per dire!) di questo inutile sperpero è la fontanella posta sulla Colombo, proprio all’ingresso dell’Axa dal lato di Via Pindaro.
Noi dell’Axa, che siamo abituati a pagarci tutto da soli, potremmo risolvere la questione chiedendo un’utenza privata, con tanto di contatore come un qualsiasi cittadino che si insedia in un appartamento, ma la procedura burocratica non cambia di molto, dato che le fontanelle poi sono a disposizione di tutti, cioè diventano pubbliche. E in più dovremmo aggiungere ai costi consortili, già abbastanza elevati, anche la bolletta dell’acqua.
Insomma, si fa prima a morire di sete che a piazzare due/tre fontanelle, pubbliche o private che siano.