S.O.S. PINI
Per salvaguardare il patrimonio arboreo del Co mprensorio, il Consorzio, tramite il Presidente, Avv. Donato Castellucci, rivolge un accorato appello alle Autorità competenti, in particolare a:
1) Corpo Forestale dello Stato;
2) Polizia Urbana di Roma
Capitale – XIII Gruppo;
3) Dipartimento X del Comune
di Roma – Ufficio Tutela
Ambientale e del Verde;
4) Municipio XIII – U.O.A.L.
Ufficio Ambiente e Litorale
per quanto riguarda l’abbattimento di pini, da parte di taluni proprietari, internamente ai giardini privati e finanche al confine con le aree consortili.
E’ proprio di ieri il taglio di un grosso pino in Via Euripide, il secondo consecutivo, entrambi debitamente segnalati al Corpo Forestale dello Stato ed all’Ufficio Tutela Ambiente del XIII Gruppo del Corpo della Polizia Municipale. Sono casi che se impuniti potrebbero segnare l’insorgere di un pericoloso andazzo che va assolutamente stroncato sul nascere.
E’ di tutta evidenza, infatti, che malgrado si tratti di alberi interni alla proprietà privata, l’abbattimento degli stessi immancabilmente si traduce in uno spoglio del patrimonio arboreo del Comprensorio e, se sono in prossimità dei marciapiedi, sguarniscono i viali a danno dell’immagine delle strade consortili.
Il Consorzio, pertanto, ha dato mandato al proprio legale di verificare la proponibilità di un’azione risarcitoria per i casi di abbattimento di pini sul confine o comunque allineati lungo le strade consortili.
Tuttavia, non è pensabile che mentre fino non molto tempo fa l’abbattimento di un pino, anche nella proprietà privata, richiedeva persino l’autorizzazione della Regione, che veniva rilasciata solo previo sopralluogo, e oggi invece può essere consentito alle stregua del taglio di un cespuglio.
Certamente esistono delle norme da rispettare. In caso di alberi secchi o malati sulle aree consortili, che in caso di caduta accidentale e imprevedibile costituirebbero un grosso pericolo per la pubblica incolumità, il Consorzio stesso ha provveduto alla rimozione seguendo la prescritta procedura. Non solo. Nei prossimi giorni cominceranno le operazioni di reimpianto, cioè la posa di ben 260 nuovi alberi al posto di quelli che per necessità oggettive e certificate sono stati abbattuti.
Nell’interesse della generalità dei consorziati ed a tutela della integrità del Comprensorio sotto il profilo ecologico, ambientale e paesaggistico, il Consorzio rappresenta quindi alle menzionate Autorità la necessità di una indifferibile azione di vigilanza, al fine di perseguire qualsivoglia manomissione sulle alberature che trasgredisca le vigenti disposizioni in materia.
Il Presidente
Donato Castellucci