2014 PERCHE I CASSONETTI SOLO ALL’AXA

PERCHE’ ALL’AXA ANCORA I CASSONETTI ?!

La risposta “ufficiale” dell’AMA

Dopo aver tentato più volte – sempre inutilmente! – di sapere perché mai l’AMA, tra i vari quartieri dell’entroterra, avesse lasciato i cassonetti proprio all’Axa, con i “bei” risultati della foto qui accanto, avendo ricevuto le risposte più disparate dai vari centri informativi a cui mi sono rivolto, ho deciso che per avere una spiegazione ufficiale fosse ora di scrivere al responsabile di zona, il Dr. Adriano Giacometti.

Questa la mia e-mail:

Salve Dr. Giacometti,

mi chiamo MAURIZIO GIANDINOTO (maurizio.giandinoto@consorzioaxa.it) e sono consigliere del Consorzio Stradale Axa, responsabile dell’Ufficio Stampa e web Curator del sito web (www.consorzioaxa.it).

A nome e per conto dei circa 14.0000 residenti del Comprensorio, Le scrivo per avere la VERSIONE UFFICIALE SCRITTA sul motivo per cui l’Axa sia l’unico quartiere ad avere ancora i cassonetti tra quelli limitrofi, dove invece la raccolta dei rifiuti si effettua – o meglio, “si dovrebbe” effettuare – “porta a porta”.

Come è possibile valutare dalle foto che Le invio in allegato, i risultati di questa incomprensibile decisione dell’AMA si stanno rivelando devastanti, poiché la raccolta “porta a porta” funziona a singhiozzo e così tutto l’entroterra del Municipio X – ma durante un controllo abbiamo appurato che ci vengono perfino dai Castelli! – per liberarsi dell’immondizia non trovano di meglio che scaricarla dentro i nostri cassonetti. E, se sono pieni, anche di fuori, vanificando così il lavoro del Consorzio per tenere pulito il quartiere ed inoltre facendo tracollare il valore degli immobili con quegli insani e maleodoranti cumuli di rifiuti, che prima di essere rimossi restano a far “bella” mostra di sé per giorni e giorni.

Pertanto, dato che ho provato MOLTISSIME volte a chiedere informazioni all’AMA, ricevendo però SEMPRE versioni diverse, Le chiedo di inviare al più presto al Consorzio Stradale Axa (info@consorzioaxa.it), e per conoscenza al sottoscritto, la VERSIONE UFFICIALE del motivo per cui il nostro quartiere è l’unico ad aver conservato i cassonetti e i progetti per futuro.

Per il CdA del Consorzio Stradale Centro Residenziale Axa

cons. Maurizio Giandinoto

PS: a Lei importerà poco o niente, ma secondo me – e non sono il solo! – la raccolta “porta a porta” è una pia illusione. Costosissima, per giunta.

Ebbene, incredibilmente, l’AMA ha risposto immediatamente, tramite uno stretto collaboratore di Giacometti:

Buongiorno,

qui di seguito alcune considerazioni sulle motivazioni che hanno portato alla scelta della modalità di raccolta stradale sul territorio del comprensorio AXA

Il perimetro di raccolta PAP (porta a porta, ndr) e di raccolta stradale è stato concertato con il Municipio; l’area tra via Macchia Palocco, via Ostiense e via Cristoforo Colombo come anche la zona di Ostia Lido è servita con modalità stradale, sempre a cinque frazioni.

Non si esclude in futuro una eventuale modifica del servizio, oggi dettata anche dalle disponibilità delle risorse.

Analogamente ad altri casi, la fase iniziale porta ad accumuli di rifiuti in prossimità delle postazioni di cassonetti a causa di utenti che non effettuano la esposizione del porta a porta; con il tempo, a seguito di controlli e con il presidio del servizio tale situazione va via via migliorando.

Fabrizio Orazi

Responsabile Area Romagnoli

La risposta, caro Orazi, non chiarisce un bel niente e resta alquanto fumosa sul futuro. Tenti ancora…

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