DERATTIZZAZIONE STRAORDINARIA

A seguito delle numerose segnalazioni della presenza di topi nella zona di Piazza Eschilo, il Consorzio ha ordinato immediatamente un intervento straordinario alla Verde & Blu, la ditta che si occupa della disinfestazione del comprensorio.

Va chiarito subito che la derattizzazione consiste nel posare esche avvelenate nelle caditoie e nei chiusini, operazione che però risolve solo parzialmente il problema, perché i topi sono animali intelligenti e dopo i primi decessi smettono di cibarsi dei bocconi avvelenati, che torneranno ad essere letali solo per le generazioni successive. 

Si calcola che ciascuna femmina di topo domestico può partorire una volta al mese, dando alla luce – in media – 8 piccoli alla volta. Significa che nell’arco di un anno una sola coppia è in grado di dare alla luce la bellezza di 96 figli.

Da questi numeri risulta evidente che non c’è modo di eliminare definitivamente il problema, ma si può solo arginare, ripetendo la posa di esche avvelenate a tappeto per l’Axa ogni due o tre mesi.

Ma attenzione: come per le zanzare, il Consorzio opera solo nelle aree comuni e se i singoli consorziati non eseguono a loro volta la disinfestazione dei propri giardini, il problema permane.

La stessa cosa vale per i topi. La derattizzazione operata nelle caditoie stradali deve essere accompagnata da analoghi interventi in giardini e locali privati, soprattutto quelli dei ristoranti e dei negozianti di generi alimentari, ovviamente non con le esche avvelenate che potrebbero essere mangiate da animali domestici e uccelli, bensì con apposite trappole, che consentono l’accesso solo ai roditori. Queste trappole si trovano facilmente in commercio e sono durature, perché i topi non vi muoiono dentro, ma mangiano i bocconi velenosi e vanno a morire altrove. La struttura della trappola così rimane intatta, basta rinnovare le esche.

 

Maurizio Giandinoto

    Consigliere 

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