Negli ultimi giorni si è scatenata sull’Italia una coincidenza di fenomeni meteo veramente impressionante con conseguenze disastrose non solamente in termini di danni economici ma principalmente per le numerose vittime umane. Se per alcuni fenomeni si può inveire sulla mancata prevenzione e sui sempre rimandati interventi contro il dissesto ambientale, vedi smottamenti ed alluvioni, per altri, quali la furia del mare, francamente non vedo a chi si possa dare la colpa se porticcioli secolari e da sempre invidiati da tutto il mondo si vedono oggi ridotti in uno stato pietoso con strade costiere distrutte e rottami di yacht disseminati sui parcheggi. Altro discorso è necessario fare riguardo alle alberature cittadine che sono state causa della maggior parte degli incidenti, spesso mortali, alle persone. A tale proposito mi sono andato a rileggere un articolo apparso su Zeus di giugno 2017, e pubblicato sul sito consortile il 22 dello stesso mese, a titolo “Ambientalismo consapevole” in cui si accennava alla durata della vita degli alberi, in particolare pini, in ambiente urbano e che il vero ambientalismo prevede una cura e un’attenzione continua per compatibilizzare le esigenze del cittadino con quelle delle essenze arboree. Questa attenzione e questa cura degli alberi, dal monitoraggio alla potatura, fino all’abbattimento ed alla ripiantumazione, ha un costo, sia in termini economici che di impegno, molto superiore a quello, professato da alcuni, di “lasciar fare alla Natura”, come se ormai non ci circondasse un ambiente condizionato dall’uomo e non dovessimo continuamente ricreare le condizioni di compatibilità ambientale. Fortunatamente è questo il criterio seguito dal Consorzio AXA e ci sentiamo orgogliosi nell’affermare che l’impegno nel monitoraggio e la cura del nostro patrimonio arboreo ha consentito di superare questa straordinaria emergenza meteo senza particolari danni ma solo con la rottura di fronde e rami di piccola dimensione. Le strutture del Consorzio hanno effettuato la pulizia delle strade ed il ripristino delle condizioni normali in meno di 24 ore.
IL CONSIGLIERE
Maurizio Palchetti