L’attuale Consiglio di Amministrazione, eletto nel giugno 2016 con un’ampia maggioranza a conferma del gradimento riscosso dalla Presidenza precedente, è scaduto da qualche mese e, in attesa di poter convocare in sicurezza sanitaria un’Assemblea generale dei consorziati e indire le elezioni per la Consiliatura 2021 – 2025, sta procedendo con le azioni di manutenzione ordinaria del Consorzio. Come ebbi occasione di far presente in un articolo scritto a due anni dall’elezione del C.d.A., la gestione del Consorzio AXA non è assimilabile a quella degli altri consorzi esistenti a Roma perché è un consorzio di lottizzazione e non solo stradale e si occupa, oltre che della manutenzione degli oltre 22 km di strade e dei relativi marciapiedi, anche dei molti ettari di verde con la relativa irrigazione, dell’impianto di depurazione delle acque e del suo impianto fognario. La gestione di tutte queste problematiche richiede uno sforzo incessante dovuto non solo alla complessità del sistema ma in gran parte al superamento in tempi non biblici delle pastoie burocratiche della nostra legislatura e alla negligenza delle Istituzioni che non hanno nessuna intenzione di collaborare con una struttura privata che, spesso surrogandosi a compiti non dovuti, mantiene e migliora l’urbanizzazione di un comprensorio aperto al pubblico. A esempio della illogicità della situazione si ricorda che il Consorzio annualmente cede allo Stato circa 500.000 Euro per le spese sostenute per la manutenzione del territorio (IVA); cifra di gran lunga superiore al contributo, stabilito per legge, che il Comune dovrebbe erogare per il fatto che le vie del Comprensorio sono aperte al pubblico transito. Comunque in quattro anni di esercizio un bilancio oggettivo di quanto realizzato non può che essere notevolmente positivo. Una continua azione, sia di interventi localizzati che di più radicali, ha comportato la manutenzione ordinaria della rete stradale che, trovandosi a costituire uno snodo tra due importanti direttrici di traffico quali la via Ostiense e la via Cristoforo Colombo, sopporta un traffico di gran lunga superiore a quello generato dai residenti, in particolare per il traffico pesante. Altresì impegnativa è stata la cura del verde sia per quanto riguarda i prati che per gli arbusti e alberature. Soltanto con riferimento a quest’ultimo genere, infatti, durante il quadriennio della consiliatura si è provveduto a circa 240 messe a dimora di alberi ad alto fusto e a 600 interventi di potatura ed equilibratura della chioma; con l’importante risultato di aver superato indenni, a differenza di molti quartieri romani, i disastrosi eventi climatici che ci hanno colpito negli ultimi anni.
Morosità
Una delle problematiche comuni a chi amministra è la morosità degli utenti; fatto spesso, ma non sempre, attribuibile al particolare momento di crisi economica che stiamo vivendo. Non potendo accettare un decadimento delle caratteristiche di residenzialità del Consorzio e non volendo far gravare sulla maggior parte dei consorziati i mancati contributi di quelli morosi si è iniziata una azione, doverosa e non certo simpatica, di contenimento e recupero della morosità. Queste azioni comportano tempi lunghi, da quando sono intraprese a quando si concludono, comunque, se si mantengono, vanno a regime; tant’è che nel 2019 sono stati recuperati circa 400.000 Euro potendo così portare a compimento alcune opere programmate ma non realizzate per mancanza di fondi. Nel corso della Consigliatura si sono realizzate alcune importanti opere di ammodernamento e razionalizzazione delle infrastrutture consortili con conseguente miglioramento della residenzialità e della salvaguardia dell’ambiente.
Camminamenti pedonali
Sono stati realizzati circa 1400 metri di camminamenti pedonali, utilizzando un innovativo materiale cementizio altamente drenante che ha permesso la loro realizzazione dove le norme riguardanti l’assorbimento delle acque meteoriche non consente l’uso dei normali materiali per pavimentazione.
Depurazione acque Per quanto riguarda il Depuratore è stato installato un lotto di pannelli fotovoltaici per complessivi 20 kW, in parziale sostituzione dei circa 80 kW che l’impianto assorbe dalla rete. L’impianto stesso è stato oggetto di parziale ristrutturazione in attesa della realizzazione del progetto di ampliamento che lo porterà dall’attuale potenzialità di 10.000 utenti a quella di 15.000 consentendo, tra l’altro, il distacco dal depuratore di Casalpalocco. L’incremento della popolazione facente capo al Consorzio, a causa degli interventi di edilizia che vengono costantemente eseguiti nell’area fa sì che la capacità residua dell’attuale impianto di depurazione venga superata e che si renda necessario prevedere una terza linea della potenzialità di 5.000 abitanti per adeguare l’impianto alle nuove esigenze. Nel primo anno di consigliatura si è provveduto, dapprima a ristrutturare la sala soffianti, il che ha consentito la messa a norma degli uffici consortili, e poi ad inserire la terza macchina. Il progetto di ampliamento prevede la realizzazione di una terza linea di depurazione e un ammodernamento delle macchine esistenti. Il progetto è stato presentato al X Municipio per l’indizione della necessaria Conferenza dei Servizi che si è svolta ultimamente e si è in attesa della “determinazione di conclusione”. Nelle more si è provveduto a realizzare il quadro elettrico generale degli impianti, migliorando la loro sicurezza ed efficienza, a sostituire l‘ormai fatiscente nastropressa con una centrifuga per la disidratazione dei fanghi e a regolare la portata dell’insufflazione dell’aria nelle vasche di ossidazione mediante “inverter” asserviti ai sensori dell’attività ossigeno nel bagno. Rete elettrica stradale e impianto di illuminazione a LED Gli interventi sulla rete elettrica di illuminazione stradale, divenuta ormai vetusta e con sistemi di controllo già da tempo fuori produzione, si sono resi necessari sia per motivi di sicurezza che per il miglioramento dell’efficienza con l’eliminazione di tutta una serie di trasformatori, eredità dei tempi in cui la fornitura era a 8400, e il passaggio da Media Tensione a Bassa Tensione. Si è proceduto mediante il frazionamento dei rami esistenti, ridistribuendo così il carico dei circa mille lampioni e inserendo su ciascuno dei nuovi rami degli interruttori di protezione (salvavita). La progettazione della nuova rete di distribuzione elettrica è stata particolarmente complessa avendo come obiettivo il massimo utilizzo della rete elettrica sotterranea esistente minimizzando così le opere civili richieste (in particolare scavi lungo strade e marciapiedi, nuovi tratti di cavidotto e attivazione di ulteriori utenze). Questo impegnativo lavoro ha consentito, dapprima la presentazione di tutto il progetto al X Municipio per le necessarie autorizzazioni e, successivamente, l’esecuzione dei lavori. La razionalizzazione della rete di distribuzione elettrica ha reso fattibile, senza trasformatori intermedi, il passaggio da luci SAP (sodio alta pressione) a luci LED (light emitting diode) con notevoli vantaggi sul consumo, si è riscontrato un risparmio annuale di circa 90.000 euro, sulla manutenzione e sulla durata delle lampadine. Senza contare che per gli interruttori esistenti sui trasformatori primari (8400 V) non erano più in commercio i pezzi di ricambio e perciò, su alcune linee, l’accensione e lo spegnimento non poteva essere attivato dai crepuscolari ma richiedevano l’intervento manuale.
Videosorveglianza
La realizzazione nel comprensorio di un impianto di videosorveglianza è stata proposta inizialmente all’Assemblea generale dei consorziati del 2017 ottenendo un mandato a predisporre un progetto che, nell’assemblea del 2018 è stato approvato a larghissima maggioranza. La configurazione dell’impianto, che inizialmente si basava su un sistema di trasmissione via etere, è stata successivamente modificata, per motivi di sicurezza e per eliminare possibili interferenze, basandosi su una rete di fibre ottiche che si snoda lungo le strade e il verde consortile, con indubbi vantaggi sull’affidabilità e consistenza del sistema. Il progetto, dopo aver ottenuto il provvedimento autorizzativo dall’ Ispettorato Territoriale del Ministero del Lavoro, è stato presentato al X Municipio per le ulteriori autorizzazioni ai lavori. Queste autorizzazioni, a seguito delle risultane di un’apposita conferenza dei servizi, pervenivano nel novembre del 2019 permettendo di concludere la gara dell’appalto lavori e di stilare il relativo contratto con la ditta aggiudicataria. Nel 2020 sono stati effettuati i lavori con l’installazione di 20 punti di sorveglianza per un totale di circa 80 telecamere ad alta definizione e il posizionamento di circa 14 km di fibra monomodale di cui 9 a 24 fibre e 5 a 4 fibre. A seguito di ritardi e disguidi con la Soc. fornitrice dell’energia per il posizionamento di due ulteriori contatori i lavori, finiti già nell’ultimo trimestre 2020, hanno positivamente superato il collaudo solo ultimamente. L’efficienza e la qualità del sistema installato è stata ripetutamente apprezzata dalle Forze dell’Ordine che hanno utilizzato le immagini registrate per fatti criminosi e incidenti stradali che sono ultimamente accaduti sul nostro territorio.
Considerazioni
Facendo questo sommario bilancio non posso non ammettere di essere soddisfatto del lavoro compiuto che è stato veramente impegnativo, anche se spesso mi sono sentito impotente e frustrato a fronte di indifferenze e impedimenti burocratici da parte delle Istituzioni che spesso, fortunatamente non sempre, invece di spronare e concorrere rendono ogni azione impervia e faticosa. Non ultimo c’è da considerare la presenza, tra i circa 14.000 abitanti dell’AXA, di uno sparuto manipolo di “disturbatori seriali” che vivono solo per criticare e diffondere malignità. Comunque, e lo ripeto, mi sento orgoglioso di quanto realizzato da questo Consiglio che ho riscontrato essere formato da una squadra in cui la competenza, la dedizione e l’onestà costituiscono gli elementi fondanti.
Il Consigliere Maurizio Palchetti