Il Consorzio AXA ha un patrimonio verde che copre più del 70% della superficie del quartiere, si tratta di una ricchezza ambientale che tutti siamo tenuti a proteggere e di cui tutti beneficiamo.
In accordo con lo Statuto, il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Stradale “Centro Residenziale AXA” opera per “mantenere efficiente ed in buono stato le alberature e gli spazi verdi di uso comune”.
In queste settimane, a partire dalla mappatura dei pini, è attiva la valutazione delle condizioni strutturali di ciascun albero, attraverso il metodo di indagine del VTA, “Visual Tree Assesment”. Vengono ricercati eventuali segni e sintomi, difetti meccanici e fisici che risultano poi utili a catalogare la pianta nella corretta categoria di attenzione.
Ogni albero è prezioso e va preservato, indipendentemente che sia o no soggetto a vincolo paesaggistico, che sia in area privata o faccia parte del verde consortile, questa è la visione che difendiamo e vogliamo condividere con gli abitanti del quartiere.
Purtroppo, negli ultimi mesi, abbiamo notato che in alcuni giardini privati sono stati abbattuti pini e alberature di grandi dimensioni. Per di più ci sono consorziati che pensano di alleggerire la loro responsabilità dando comunicazione al Consorzio che su questo non ha competenza; l’ambito è, invece, di pertinenza del Servizio Giardini del Dipartimento Tutela Ambiente del Comune di Roma al quale il privato deve rivolgere interpellanza.
L’abbattimento, diversamente dalla potatura o dallo sfoltimento, comporta una modifica permanente del paesaggio anche se si tratta del proprio giardino, pertanto è necessario, ove previsto, ottenere il permesso/nulla osta dall’amministrazione comunale.
Il privato è tenuto ad aderire ai vincoli dettati dagli “Standard Urbanistici”, collegati alla tipologia edilizia dell’area di appartenenza, che prevedono una densità sia arbustiva che di alberi ad alto fusto in rispetto alle norme tecniche attuative del piano regolatore generale previgente e vigente; nonché degli specifici atti d’obbligo trascritti sull’immobile ad opera del costruttore e della convenzione di lottizzazione.
In definitiva se sulla proprietà privata la normativa richiede la presenza di tre alberi, il proprietario può abbattere solo quelli eccedenti, mentre è responsabile della conservazione di quelli previsti dall’atto d’obbligo dell’immobile.
Per procedere nel rispetto di questi standard, stabilire le autorizzazioni amministrative e i requisiti per procedere al taglio degli alberi, si deve chiedere parere al Servizio Giardini del Dipartimento Tutela Ambiente del Comune di Roma.
Il Consorzio, per propria parte e a tutela del patrimonio arboreo e del paesaggio, provvede a segnalare agli organi competenti – Polizia Locale Roma Capitale U.I. X Gruppo Mare – Corpo Forestale dello Stato -, ogni qualsivoglia abbattimento di alberi di giardini privati di cui viene a conoscenza.
Il Consigliere
Bruna Vienno