COLONNINE DI RICARICA PER VEICOLI ELETTRICI
Il Consorzio AXA ha sempre avuto come obiettivo prioritario quello di promuovere la propria residenzialità e per tale motivo la salvaguardia dell’ambiente è al primo posto nelle sue azioni. La creazione del parco, la cura del verde, l’incremento del patrimonio arboreo ne sono validi esempi. In quest’ottica sono in corso contatti con l’ENEL per il posizionamento nel nostro comprensorio di almeno due punti di ricarica per auto elettriche. Con questa realizzazione il Consorzio AXA si pone ancor più a modello dei quartieri romani agevolando il passaggio a sistemi di mobilità sempre meno inquinanti.
IN ARRIVO L’ECO-DISERBO PER LE CUNETTE STRADALI
Sebbene a livello UE sia stato votato il rinnovo dell’autorizzazione dell’erbicida glifosate per ulteriori cinque anni (ciò a causa del voto favorevole della Germania), in Italia resta il divieto dell’uso di tale diserbante nelle aree frequentate dalla popolazione, nei parchi, giardini e altro (v. decreto Ministero della Salute in vigore dal 22 agosto 2016).
Tale decisione dell’Italia è in linea con il principio precauzionale, visto che la IARC (l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) ha classificato il glifosate come “probabile cancerogeno” per le persone.
Il Consorzio Axa, in ottemperanza a quanto stabilito dalla normativa nazionale, sta attuando delle indagini conoscitive sui sistemi diserbanti alternativi al glifosate e compatibili con l’ambiente e la salute umana.
Una prima soluzione analizzata è stata il “pirodiserbo” consistente nel bruciare la vegetazione infestante mediante fiamma, ma tale soluzione si è dimostrata inattuabile per il diserbo delle cunette stradali normalmente occupate da auto in sosta. Un’altra soluzione prevede l’uso di acqua ad alta temperatura con aggiunte di scarti vegetali derivanti dalle filiere di produzione di zuccheri e olio d’oliva che, formando una schiuma persistente intorno alla pianta, prolungano il tempo di azione della temperatura favorendone l’essiccamento. Questa soluzione comporta notevoli costi per i maggiori tempi di lavorazione, in quanto il liquido non viene spinto ma erogato a caduta, e per l’additivo, brevettato e fornito da una ditta inglese. La soluzione scelta, per la quale è stata già effettuata una prova di funzionalità in campo, è quella di una ditta sarda (la regione Sardegna è leader nel campo delle tecniche a basso impatto ambientale) che utilizza vapor acqueo ad alta temperatura (140 °C) con un additivo, derivante dalla produzione di zucchero e da scarti di agrumi, che crea un’azione filmante che soffoca la pianta. L’impianto di erogazione consiste in due serbatoi (acqua e additivo), in un dosatore, un gruppo elettrogeno per il riscaldo della miscela e una lancia tipo “idroget”. I tempi di lavorazione sono superiori al diserbo con Glifosate, e quindi comportano un maggior costo, ma in misura ragionevole. La ditta SA.ME.DAR., che ha in appalto la gestione del verde consortile, si sta approvvigionando della macchina e dell’additivo. Il nuovo sistema di diserbo partirà dal nuovo anno.