PARTECIPAZIONE

È stata indetta per il giorno 16 novembre l’assemblea Generale dei Consorziati 2019. Quest’anno, oltre all’Assemblea ordinaria, in cui si porta alla votazione il bilancio consuntivo dell’anno precedente e quelli preventivi del 2020 e del prossimo triennio (tendenziale), e si discutono le politiche di gestione del Consorzio, è stata convocata anche l’Assemblea Straordinaria per la ratifica delle modifiche e integrazioni dello Statuto che, suggerite dal Consiglio di amministrazione, si pongono l’obiettivo di renderlo più esplicito e dirimere alcune contraddizioni che si sono evidenziate nel corso delle ultime gestioni. Facendo proprie alcune richieste dei consorziati, si propone anche una maggiore democrazia rappresentativa mediante una modifica delle attuali regole elettorali sostituendo il voto sulla lista “monoblocco” con il voto sui singoli candidati che costituiranno il Consiglio in funzione dei voti raggiunti a prescindere dalle liste che li hanno presentati.
Vista l’importanza degli argomenti in esame si fa un pressante appello ai consorziati per una loro partecipazione in quanto, per la validità dell’Assemblea Straordinaria, è richiesta la presenza, di persona o per delega, di almeno 1/3 delle carature consortili.

Oltre a quanto sopra detto la partecipazione dei consorziati è importante per:

– Incrementare l’Orgoglio di Appartenenza
Fermo restando che la litigiosità trova il suo naturale brodo di cultura nelle riunioni di Condominio e che la critica ci soddisfa più del consenso, dobbiamo riconoscere che quando imbocchiamo la strada di casa il cuore ci si allarga confrontando quello che vediamo con il degrado dei quartieri che abbiamo lasciato.
L’AXA, il nostro Campanile, è un quartiere-consorzio di Roma situato a metà strada tra l’EUR e il mare caratterizzato da un’edilizia estensiva e pertanto i circa 14.000 abitanti possono godere di un ambiente allietato da verde ed alberature sia dei giardini privati che da quelli consortili.
La tipologia degli abitanti è della più varia per quanto concerne l’età; le prime costruzioni, cooperative edilizie, risalgono ai primi anni ’70, e la popolazione in età scolastica (6-14 anni) è di circa 1500 unità. I numerosi circoli sportivi sono sempre affollati, come d’altronde le attività parrocchiali, e i viali sono sempre pieni di persone che fanno footing e passeggiano con il cane.
Per come è strutturato, per come è mantenuto e per come è attrezzato questo quartiere costituisce un’oasi di vivere civile in un contesto cittadino sempre più abbandonato e deprimente.
Abitare all’AXA è una scelta di vita di chi privilegia alcuni aspetti della vita rispetto ad altri, rinunciando anche ad alcune comodità offerte dalla città (non tutti sono disposti a passare, a volte, un’ora in macchina per raggiungere l’EUR). Molti ci giudicano dei “privilegiati” in quanto residenti nel “quartiere dei VIP” senza pensare che l’AXA non è l’Olgiata, che il costo a m² delle abitazioni è circa la metà di quartieri non di lusso all’interno del GRA, per cui certamente non esclusivo, e che il grado di residenzialità offerto è mantenuto buono solo grazie al contributo consortile annuale che il residente esborsa, oltre alle normali tasse comunali, con il quale si mantiene il verde, le strade e la depurazione delle acque. Ma tant’è! A volte è l’ignoranza e l’invidia a parlare e bisogna rispondere con l’orgoglio del campanile.

– Spronare a continui miglioramenti
Un quartiere, un comprensorio, vive e si evolve nel tempo, i suoi abitanti nascono e crescono modificando le loro caratteristiche e le loro esigenze. Per potersi adeguare il territorio non ha solamente bisogno di manutenzione per sopperire alle ingiurie del tempo e all’usura ma deve aumentare le proprie risorse investendo nel bello, nella cultura e nel tecnologico.
Per far questo sono necessari consenso e consapevolezza in quanto la quasi totalità del budget annuale è dedicata a garantire il contingente ed i servizi essenziali ed ogni ulteriore investimento migliorativo richiede sforzi aggiuntivi sia economici che di impegno personale; ma questa è la strada obbligata se non ci si vuole arrendere al degrado e alla senescenza; ogni consorziato dovrebbe sentirsi in obbligo di spronare l’amministrazione in questo senso senza indulgere nel sopore e nel lasciar fare.

– Progettare il futuro
Le strade, il verde, i luoghi di aggregazione costituiscono l’ambiente in cui i nostri ragazzi crescono e si formano, l’ambiente in cui i nostri anziani si godono, si spera serenamente, il trascorrere del tempo, l’ambiente in cui noi respiriamo e interagiamo. È di fondamentale importanza l’impegno comune per mantenere sano e fruibile questo ambiente, preservandolo dalle sempre più frequenti ingerenze negative di una società che sembra aver perso di vista la responsabilità e le regole civili. Quello che abbiamo, costruito nel tempo mattone dopo mattone, è un valore economico e morale che non può essere disperso con sufficienza ma salvaguardato mettendo in atto tutte le difese possibili dalla prevenzione al controllo. Solo così, preservando il presente, è possibile progettare il futuro come noi lo desideriamo.

E’ in quest’ottica che il Consiglio di Amministrazione auspica una sempre più numerosa e costruttiva partecipazione superando, in vista del bene comune e del Consorzio, le piccole divergenze che ci racchiudono in un astioso microcosmo senza godere dei benefici di una comunità in evoluzione.

Maurizio Palchetti

IL CONSIGLIERE

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