Riportiamo quanto si legge in un comunicato a firma “AXA viva” evidentemente diramato in vista delle elezioni per il rinnovo degli organi di Amministrazione del Consorzio, nella prossima Assemblea che si terrà in autunno. Lo scritto è il seguente: “a parità di qualità degli attuali servizi e garantendo trasparenza, efficacia ed economicità della gestione tecnico-amministrativa consortile… potrebbero essere risparmiati fino a 500.000 euro per anno (sic!)”. Con questa, testuale, allettante prospettiva la stessa “AXA viva” lancia il proprio appello elettorale ai consorziati: “Seguiteci e contribuite a cambiare il Consorzio”.
Ad ora, non è dato sapere di quale potere taumaturgico dispongano gli autori di siffatto comunicato per poter ridurre la spesa di 500.000 euro (vale a dire di un quarto dell’intero bilancio consortile) assicurando gli stessi servizi, “a parità di qualità”, che il Consorzio svolge attualmente.
Presumibilmente costoro avranno in serbo nominativi di amministratori di sperimentate capacità in grado di dimostrare di aver conseguiti analoghi strabilianti risultati in settori gestionali privati e/o pubblici. Tuttavia sarebbe interessante, oltre che doverosa, almeno una qualche delucidazione, da parte degli autori del comunicato, sul come e con quali mezzi e modalità si prefiggono di agire per compiere un tale prodigio. Diversamente, la loro enunciazione permane vacua; un mero espediente propagandistico sbandierando fantasiose capacità gestionali. Il tutto palesemente sotteso al discredito degli attuali Amministratori, tacciandoli di supposta mancanza di trasparenza e di presunto eccesso di spesa per lo svolgimento dei servizi.
Passando dalle parole ai fatti, la realtà è ben altra rispetto a quanto si vorrebbe dar da intendere nel comunicato in questione. Va ricordato che, a decorrere da circa un decennio, si è riusciti a contenere i costi di gestione del Consorzio in un importo oscillante mediamente sui 2.000.000,00 di Euro annui garantendo l’assiduità e la qualità dei servizi, nonché la sistematica manutenzione della rete stradale e delle infrastrutture consortili. E’ un dato inconfutabile che i consorziati in tale periodo non hanno risentito di alcun aumento dei contributi consortili, al contrario di quanto accaduto per qualsiasi altro onere, a cominciare da quelli tributari (statali, regionali e comunali) a tutte le altre voci di spesa gravanti sulla cittadinanza.
E questo non è tutto perché va, altresì, evidenziato che i servizi sono stati progressivamente migliorati e che i programmi di manutenzione hanno compreso interventi di radicale ammodernamento delle infrastrutture senza eguali in precedenza. Tra gli altri, tali sono stati: la progressiva trasformazione dell’impianto di illuminazione stradale con passaggio, secondo la normativa ACEA, dalla media alla bassa tensione, oltre alla sostituzione delle precedenti lampade (mercurio e sodio) con quelle a LED ottenendo maggiore luminosità e risparmio energetico; la realizzazione dell’impianto fotovoltaico della potenza di circa 20 Kw collegato alla rete di alimentazione del depuratore; la rimodulazione e messa a norma degli Uffici consortili in conformità alle disposizioni di legge relative ai luoghi di lavoro; la ristrutturazione dei locali tecnici del depuratore con aggiunta di nuovi vani per l’alloggiamento di macchine, apparecchiature nonché l’allestimento della sala operativa, ricavati dalle preesistenti strutture non a norma e fatiscenti.
Una innovazione particolarmente efficiente è stata l’introduzione del servizio “porta a porta” per la raccolta e lo smaltimento degli scarti vegetali da potature e rasatura di prati con l’eliminazione delle preesistenti piazzole per il deposito delle ramaglie che deturpavano il comprensorio, con implicazioni anche sotto il profilo igienico-sanitario, ed oggetto di frequenti contestazioni da parte degli uffici comunali. Problema mai affrontato nelle consiliature precedenti.
Nel frattempo sono proseguiti incessantemente i lavori di ripavimentazione delle strade, di ripristino di cunette e marciapiedi con rifacimento delle cigliature in travertino eliminando gradualmente quelle originarie in cemento vibro compresso. Si è inoltre provveduto alla cura ed all’arricchimento del patrimonio arboreo e del verde consortile compreso il Parco di cui nel frattempo il Consorzio è stato in grado di dotarsi.
Aggiungasi che si sta procedendo alla progressiva attuazione del programma di potenziamento del depuratore per adeguarlo al sopravvenuto incremento di popolazione mediante la realizzazione di una terza linea e di un impianto di sollevamento per il distacco della parte di comprensorio attualmente collegata al depuratore di Palocco.
Senza bisogno di dilungarsi ulteriormente con l’elenco, basta varcare la viabilità perimetrale del consorzio per rendersi conto, attraverso il confronto con quanto ci circonda, della bontà del lavoro svolto.
E’ di palese evidenza che tutto ciò non sarebbe stato possibile senza una gestione oculata ed ispirata ad efficienza e rigore economico, a fronte della quale le congetture di “AXA viva” si dileguano come neve al sole.
Infine corre l’obbligo di precisare che il lavoro di questa consiliatura, così come quello delle due precedenti, è da sempre improntato alla collaborazione ed al coinvolgimento della collettività che rappresenta, accogliendo istanze, suggerimenti e proposte che comportino un arricchimento qualitativo del nostro comprensorio, fine unico questo che anima quanti di noi quotidianamente offrono la propria disponibilità e passione per il conseguimento di un bene comune.
p. IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
IL PRESIDENTE
Pietro Ferranti