Rapporti Consorzio AXA – X Municipio

(Nota inviata ai giornali*)

1.AXA consorzio di lottizzazione e competenze

Il Consorzio AXA ha una propria specifica connotazione che lo distingue dagli altri consorzi esclusivamente stradali previsti dal D.lg.Lgt. 1446/1918 che svolgono esclusivamente attività di manutenzione stradale e, come tali, considerati enti pubblici non economici. Diversamente il Consorzio AXA, Consorzio di lottizzazione istituito con Convenzione tra la società proprietaria dei terreni ed il Comune nel 1961 e successiva delibera consiliare del Comune del 1966, svolge, oltre alla manutenzione di circa 22 km di strade, ulteriori e fondamentali attività e servizi nell’interesse esclusivo dei consorziati ed è un Consorzio appositamente previsto per gestire il complesso di infrastrutture – illuminazione pubblica, cura del verde, pulizia strade, manutenzione fogne, depurazione acque, impianto videosorveglianza – in nome e per conto dei residenti che ne hanno assunto l’obbligo con l’appartenenza al Consorzio stesso.

2.AXA centro residenziale

L’AXA, il nostro Campanile, è un quartiere-consorzio di Roma di 150 ettari situato a metà strada tra l’EUR e il mare caratterizzato da un’edilizia estensiva e pertanto i circa 15.000 abitanti possono godere di un ambiente allietato da verde ed alberature sia dei giardini privati che di quelli consortili. La tipologia degli abitanti è della più varia per quanto concerne l’età; le prime costruzioni, cooperative edilizie, risalgono ai primi anni ’70, e la popolazione in età scolastica (6-14 anni) è di circa 1500 unità. I numerosi circoli sportivi sono sempre affollati, come d’altronde le attività parrocchiali, e i viali sono sempre pieni di persone che fanno footing e passeggiano con il cane. Per come è strutturato, per come è mantenuto e per come è attrezzato questo quartiere costituisce un’oasi di vivere civile in un contesto cittadino sempre più abbandonato e deprimente. Abitare all’AXA è una scelta di vita di chi privilegia alcuni aspetti della vita rispetto ad altri, rinunciando anche ad alcune comodità offerte dalla città (non tutti sono disposti a passare, a volte, un’ora in macchina per raggiungere l’EUR). L’AXA non è l’Olgiata, il costo a m² delle abitazioni è circa la metà di quartieri non di lusso all’interno del GRA, per cui certamente non esclusivo, e il grado di residenzialità offerto è mantenuto buono solo grazie al contributo consortile annuale che il residente esborsa, oltre alle normali tasse comunali, con il quale si mantiene il verde, le strade e la depurazione delle acque.

3.Ruoli, contributi di legge e morosità

Il Consorzio Stradale Centro Residenziale AXA è un Consorzio obbligatorio i cui consorziati sono tenuti a sostenere le spese di manutenzione e funzionamento di tutte le infrastrutture già nominate. Il Comune, in quanto proprietario di immobili, è tenuto al pagamento del ruolo annuale consortile e, dato che le strade consortili sono aperte al pubblico transito, ad un contributo, per legge sulle spese di manutenzione stradale. Questo contributo, unilateralmente deciso dal Comune nella misura minima del 20%, dovrebbe essere ogni anno deliberato nella forcella 20 – 50% tenendo conto dell’importanza delle strade in oggetto, ma dal 2013 non è stato più preso in esame, né, pertanto, deliberato. A tale proposito il TAR del Lazio ha giudicato questa percentuale iniqua in quanto troppo bassa in considerazione della importanza delle strade interessate ed invitato, inutilmente, a riconsiderarla. A tutt’oggi la morosità del Comune, dal 2017, assomma a più di 740.000 Euro.

4.Rapporti col Municipio

Teoricamente le strutture comunali dovrebbero essere sodali del Consorzio in quanto quest’ultimo provvede ai problemi urbanistici di una parte non trascurabile del territorio sia per l’estensione che per la popolazione. Diversamente i rapporti sono da sempre improntati ad una diffidenza nei riguardi del Consorzio se non di fastidio, ciò specialmente per i tempi di rilascio delle autorizzazioni per l’esecuzione dei lavori di manutenzione e modernizzazione delle infrastrutture che, oltre tutto, sono a carico dei Consorziati. A riprova c’è il fatto che da almeno 15 anni il contributo di legge per i lavori di manutenzione stradale viene ottenuto solamente dietro azione legale (Decreto ingiuntivo). Fino a due anni fa questi rapporti, non idilliaci, erano almeno corretti tenendo anche conto che, per volere del Consiglio di Amministrazione del Consorzio e per una maggior trasparenza, negli anni scorsi è stata apportata una modifica allo Statuto per cui il Comune viene rappresentato in quanto nomina un Consigliere e un Revisore che assume la Presidenza del relativo Collegio.

5.Noncuranza delle leggi

Attualmente le attività del Consorzio, sia per quanto riguarda la manutenzione stradale che le opere di miglioramento delle infrastrutture, sono bloccate per inadempienza da parte del X Municipio. In particolare:

– Congruità (valutazione della correttezza del Computo Metrico dei lavori redatto secondo il prezzario regionale e conseguente autorizzazione ): Malgrado ripetuti solleciti, scritti e verbali, nessun riscontro è stato dato alla richiesta del visto di congruità inoltrata il 14/05/2020 relativa alle manutenzioni sulle vie Eschilo, Senofane, Mirone, Fidia, Bacchilide ed Euripide. Inevitabilmente ciò ha comportato la mancata esecuzione dei relativi lavori stradali, programmati e deliberati.

– Conferenza dei Servizi per il potenziamento del Depuratore: Questa procedura, indetta su richiesta del Consorzio il 29/11/2019 e che, secondo la legge, doveva concludersi al più tardi nel gennaio 2020, non risulta ancora chiusa malgrado i numerosi solleciti. Solamente nel marzo scorso il X Municipio ha dato riscontro imputando il ritardo all’omessa manifestazione del parere di Città Metropolitana per problemi di ristrutturazione degli uffici e per carenza di personale causa Covid. Il Consorzio a questo punto ha invocato l’applicazione del diritto, nel caso de quo, del silenzio-assenso (conv. L. 120/202), ribadita con le norme sull’accelerazione dei procedimenti autorizzativi (16/7/2020) che in caso di mancanza di espressione del parere da parte delle Amministrazioni “si considera acquisito l’assenso senza condizioni”. Ci sarebbe anche da considerare che l’emergenza Covid invocata è iniziata del marzo del 2020 quando a norma di legge, la Conferenza doveva essersi chiusa da più di due mesi.

– Conferenza dei Servizi per la riqualificazione di Largo Archiloco: Per questa Conferenza, richiesta il 22/05/2020, e di cui più volte sono state sollecitate informazioni non abbiamo ad oggi nessun riscontro. Si tratta di opere che, anche se di minor rilevanza rispetto al potenziamento del Depuratore, sono relative ad un’area periferica a margine del comprensorio, ripetutamente oggetto di atti vandalici e bisognosa di miglioramento in termini di vivibilità.

Da rilevare che i lavori previsti nelle Conferenze dei Servizi sono totalmente a carico del Consorzio.

6.Azioni al riguardo

A fronte della “sordità” del Municipio il Consorzio è stato costretto ad appellarsi ai poteri sostitutivi, in questo caso al Segretario Generale di Roma Capitale con lettera del 21/7/2021 in cui, per quanto di competenza ai sensi delle disposizioni di cui alla legge 241/90, sono state circostanziatamente esposte le ragioni dell’urgenza degli adempimenti sollecitati al X Municipio con richiami normativi rispetto ai termini previsti nelle disposizioni vigenti in materia di adempimenti di atti di ufficio.
Alla sollecitazione da parte del Segretario Generale il X Municipio ha immediatamente inviato una nota in cui affermava di provvedere agli adempimenti richiesti.

7.Non è finita qui

La nota successivamente pervenuta dal X Municipio il 3/8/21 dietro richiesta di notizie sugli adempimenti sopra citati ha dimostrato come il X non ha la minima intenzione di uniformarsi alle disposizioni legislative in materia di Conferenze dei Servizi ma anzi predispone ulteriori azioni dilatorie, in pratica indicendo nuovamente la Conferenza accampando “una dimenticanza” nella precedente indizione; inoltre non fornisce nessuna indicazione sulle autorizzazioni relative ai lavori stradali né alla riqualificazione di Largo Archiloco. Ciò ha costretto pertanto il Consorzio a ricorrere ulteriormente ai poteri sostitutivi con lettera del 3/8/2021 che qui viene riportata:

“Le inoltriamo quanto ricevuto dal Municipio X a firma del Direttore Apicale arch. Giacomo Guastella…….. Rileviamo dalla predetta comunicazione che la stessa prevede ulteriori immotivate dilazioni. Infatti quanto alla Conferenza dei Servizi del Depuratore, anziché prendere atto, come per legge, dell’intervenuto silenzio-assenso, ci si prodiga in un ulteriore (dopo quella del febbraio 2021) richiesta di esprimere un parere alla Città Metropolitana di Roma disattendendo la perentorietà dei termini di legge. Inoltre, stando alla citata nota, risulta incomprensibile la convocazione effettuata il 3/8/2021 dall’arch. Giacomo Guastella rivolta al PAU che “per mera distrazione” a suo tempo non sarebbe stato invitato alla Conferenza dei Servizi. Distrazione di cui il Municipio X si accorge ad oltre due anni di distanza dall’avvenuta scadenza dei termini e solo in occasione dell’intervento di codesto Segretariato Generale. Nessun accenno si rinviene infine alla altra Conferenza dei Servizi (Riqualificazione di Largo Archiloco) e tanto meno al mancato rilascio del visto di congruità di esclusiva competenza della stessa Direzione Tecnica del Municipio X, con gravi implicazioni per la sicurezza del traffico.”

*A seguito dell’invio della presente nota ai giornali, il Messaggero ha pubblicato un articolo il 31 agosto u.s. (link articolo)

Il Consigliere
Maurizio Palchetti

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