La risposta viene pubblicata, sul sito, per debita chiarezza e trasparenza nei confronti delle Autorità interessate dall’Orsi con la propria nota, e per corretta informazione della collettività dei consorziati:
Al Signor Orsi Ciro
ciro.orsi@pec.it
Al Direttore del X Municipio di Roma Capitale
Arch. Nicola De Bernardini
protocollo.municipioroma10@pec.comune.roma.it
e p.c. Al Presidente del X Municipio di Roma Capitale
On. Giuliana Di Pillo
protocollo.municipioroma10@pec.comune.roma.it
Alla Sindaca di Roma Capitale
On. Virginia RAGGI
protocollo.gabinettosindaco@pec.comune.roma
Roma, 08 giugno 2020
Prot. 1548/DC/fs
Oggetto: Richiesta di informazioni da parte del consorziato Orsi Ciro con nota del 3.6.2020, indirizzata al Consorzio AXA, al Direttore del X Municipio e p.c. al Presidente del X Municipio e alla Sindaca di Roma.
In relazione alla richiesta di informazioni formulata con la nota in oggetto, lo scrivente Consorzio, in primo luogo, fa presente che tutte le informazioni e i chiarimenti richiesti attengono ad argomenti circostanziatamente trattati e a dati forniti in sede di svolgimento dell’assemblea del 16.11.2019, che ha approvato, a larghissima maggioranza (con 145.723,069 voti favorevoli a fronte di 4.744,173 contrari e 1.037,759 astenuti) il bilancio consuntivo 2018.
La votazione fu preceduta da ampio dibattito sui singoli Capitoli di spesa, inclusi quelli oggetto di richiesta di chiarimenti; il che si appalesa anche dal fatto che lo stesso Orsi vi partecipò producendo in quella sede un intervento che ha allegato alla propria nota.
E’ evidente, pertanto, che trattasi di argomenti e dati già chiariti e passati al vaglio dell’Assemblea dei consorziati, ragione per cui le richieste del consorziato Orsi si rivelano pretestuose nel contesto di un suo continuo incalzare l’attuale Amministrazione consortile con infondate, estenuanti, contestazioni e ripetitive richieste di informazioni su circostanze e fatti peculiari di gestione del tutto noti, in quanto riportati negli atti consortili resi pubblici.
Ciò posto, con la presente, in risposta alla nota in questione, il Consorzio intende fornire a tutti i destinatari in indirizzo la reale consistenza dei fatti a dimostrazione della infondatezza delle richieste e delle insinuazioni nelle stesse ravvisabili. Venendo quindi ai singoli punti indicati dall’Orsi, si evidenzia e puntualizza quanto segue:
- L’asserzione al punto 2.a., secondo cui sarebbero stati eseguiti camminamenti pedonali per € 220.563,38 ad un “costo al metro quadrato che sembrerebbe non in linea con i prezzi di mercato” è assolutamente destituita di fondamento.
Va chiarito che i menzionati camminamenti pedonali sono i marciapiedi, in materiale totalmente drenante, realizzati sulle vie Senofane, Eschilo, Senocrate, Pratina e Chionide per complessivi mq 1451, nel contesto di un unico appalto, unitamente alla ripavimentazione e sottofondo della via Senocrate con relativi stalli di parcheggio, in erborella drenante, lungo la stessa.
I lavori sono stati eseguiti dalla ditta SO.CO.PAS. S.r.l., risultata aggiudicataria della gara d’appalto con un ribasso del 26,55% sull’importo posto a base d’asta, preventivamente sottoposto a visto di congruità del competente Ufficio Tecnico del Comune (rilasciato dalla Direzione Tecnica del X Municipio il 06.07.2018 con Prot. 1431 – ns prot. 2261 del 09.07.2018).
Tutto ciò smentisce eclatantemente la fantasiosa, quanto malevola, affermazione dell’Orsi; e quanto precisato valga anche a tutela degli organi comunali che hanno rilasciato il visto di congruità e del rappresentante del Comune in seno al CdA del Consorzio.
- Circa le contestazioni del punto 2.b. secondo cui “i lavori di asfaltatura sulle strade Saffo e Focilide che, (al contrario ??), risulterebbero effettuate solo in parte” va evidenziato che, come specificato nella relazione di bilancio (richiamata dallo stesso Orsi), trattasi di interventi per complessivi € 62.605,00 riguardanti, oltre le vie Focilide e Saffo, anche le vie Alcmane, Stesicoro e Callimaco. Specificatamente gli interventi eseguiti su via Focilide e via Saffo sono consistiti: quanto a via Saffo, in ripristini localizzati nei tratti di pavimentazione ammalorati; quanto a via Focilide, su indicazione del tecnico comunale istruttore della pratica, si è ritenuto di eseguire l’integrale pavimentazione della parte centrale della carreggiata, lasciando inalterate le parti laterali destinate a stalli di parcheggio.
Quindi non si tratta affatto (come lascia intendere l’Orsi) di incompletezza e/o irregolarità di esecuzione dell’opera, bensì della sua conformità a quanto concordato con il Comune nell’esigenza di contemperare le priorità con la disponibilità della spesa a contributo comunale.
- Quanto al punto 2.c., l’Orsi asserisce, del tutto a sproposito, che a distanza di circa un anno dai lavori di realizzazione su via Euripide (tratto Bacchilide – Zenone di Cizio), “parti di asfalto si presentano già danneggiate e la segnaletica orizzontale sbiadita”. Sta di fatto, invece, che nel menzionato tratto di via Euripide non sono stati eseguiti gli asseriti lavori di pavimentazione, atteso che gli interventi effettuati sono consistiti nel rifacimento del marciapiede con relativa cunetta in selciato e cigliature in travertino, nonché nella sistemazione delle aree a parcheggio prospicienti gli immobili Enasarco, sia sul lato dello stesso menzionato tratto di via Euripide, che su quello opposto di via Teognide. I lavori, facenti parte di un unico appalto aggiudicato previo espletamento di gara alla ditta Franco Di Carlo Srl, risultano eseguiti a perfetta regola d’arte, così come è constatabile tuttora. Anche questo conferma l’inattendibilità e la strumentalità delle recriminazioni mosse dal sig. Orsi.
- Circa il punto 2.d., risulta completamente non veritiera l’affermazione della mancanza di un impianto d’irrigazione per la siepe piantumata in via Tespi. Infatti, al contrario, è ivi perfettamente funzionante un impianto realizzato per l’irrigazione dell’intera area a verde, nonché della siepe, che come chiunque può constatare, vegeta rigogliosamente.
- Passando al punto 3.: relativamente alla pec del 26 aprile 2020, è noto che il progetto dell’impianto di videosorveglianza è stato più volte discusso e poi sottoposto ad approvazione dell’ultima assemblea ed è stato altresì oggetto di costante informazione diramata attraverso il sito del Consorzio e giornali di quartiere o fornite a chi ne ha fatto richiesta.
Si tratta quindi di un rimestare di argomenti triti e risolti, tanto più che i lavori, previa debita gara d’appalto di cui si è data ampia informazione, sono in corso di ultimazione.
Il relativo progetto è stato fornito alle Autorità di pubblica sicurezza per evidenti ragioni di ordine pubblico, le uniche a cui compete la cognizione dei dettagli tecnici e del funzionamento dell’impianto.
- Per quanto riguarda invece il progetto di manutenzione straordinaria del depuratore consortile, se ne è fatta ampia pubblicazione sul sito del Consorzio e sulla stampa locale, oltre essere stato oggetto di relazione nelle assemblee degli ultimi tre anni. Fatto comunque salvo che, anche in questo caso, come per la videosorveglianza, il progetto riguarda un sito sensibile soggetto a controllo e vigilanza da parte delle Autorità competenti.
- Quanto al punto 4.: si conferma la scadenza del contratto ed è stata predisposta l’indizione della gara d’appalto per i servizi di manutenzione del verde e della pulizia stradale, che tuttora vengono svolti dalla precedente impresa aggiudicataria in ATI, in regime di prorogatio.
- Venendo poi alla questione sollevata sullo “smaltimento fanghi del depuratore”, si fa presente che tale servizio non viene svolto in proprio dal Consorzio, bensì risulta incluso nel sopra citato contratto di manutenzione stipulato con l’impresa aggiudicataria in ATI.
I relativi costi consuntivati (2017 € 97.790,00 e 2018 € 82.884,00) sono quelli contrattualmente previsti. La lieve differenza del 2017 rispetto al 2018 è determinata dalla differente ripartizione del costo complessivo del contratto (nel 2017 si era mantenuta la ripartizione del vecchio contratto).
I costi riguardano: 1) la gestione del rifiuto all’interno dell’area del depuratore, attraverso il nolo di appositi cassoni scarrabili adeguati alla gestione di un quantitativo annuo previsto, su una serie storica di dati, pari a 450 tonnellate; 2) i costi del conferimento a discarica con i relativi oneri di smaltimento e prescritte analisi.
Il codice CER dei rifiuti smaltiti è 190.805.
Le quantità prodotte variano annualmente e il contratto a tale proposito prevede una tolleranza di più o meno il 10% rispetto al previsto. A fine contratto, come previsto dallo stesso, è stato effettuato un conguaglio a favore del Consorzio, in quanto nel triennio decorso le quantità prodotte sono risultate inferiori a quelle contrattuali.
Il corrispettivo di tale conguaglio sarà riportato nel bilancio consuntivo 2019.
- Relativamente al servizio “raccolta e smaltimento ramaglie” risulta chiaro, dai documenti contabili ed è stato ampiamente spiegato in assemblea, che la consuntivazione del 2018 rispetto alla manutenzione del verde è stata suddivisa in base ai nuovi criteri adottati, a seguito del sopravvenuto riconoscimento da parte del Comune (Dip. SIMU) dell’ammissibilità a contributo pubblico delle spese manutentive del “verde di pertinenza stradale” (aree verdi, alberature, cespugli e siepi). Ragione per cui è stata effettuata la ripartizione fra la manutenzione delle
“aree verdi stradali ammesse a contributo” e la manutenzione delle “aree verdi consortili non ammesse a contributo”.
La voce “raccolta e smaltimento ramaglie” è stata inglobata in quella di “manutenzione delle aree verdi consortili”, senza conseguenti variazioni.
A proposito di tali ultime richieste (concernenti “smaltimento fanghi del depuratore” e “raccolta e smaltimento ramaglie”), pur avendo fornite le informazioni richieste, non si può non rilevare che al di là delle notizie sui costi, le minuziose, reiterate, richieste di dettagli operativi sullo svolgimento dei servizi da parte di ditte terze, aggiudicatarie di regolari gare d’appalto – attesa la sensibilità dei servizi stessi con implicazioni attinenti la privacy e finanche l’ordine pubblico – , travalicano la sfera dell’interesse individuale del consorziato, stante la di lui consapevolezza della regolarità dello svolgimento dei servizi stessi nel comprensorio, garantita dai previsti controlli delle Autorità competenti e pertanto non si comprende la effettiva finalità perseguita dal Signor Orsi nel voler acquisire tali dati.
Alla luce di quanto sopra esposto, è evidente la destituzione di ogni fondamento delle asserzioni contenute nella richiesta di informazioni e chiarimenti dell’Orsi, considerato che, la stessa si basa su fatti inesistenti, errati oppure già chiariti e passati al vaglio dell’assemblea dei consorziati con ampia approvazione.
La presente, è da valere, infine, come diffida nei confronti del sig. Orsi a desistere dalla rappresentazione di fatti distorti e/o da illazioni attraverso “richieste di informazioni” che si sostanziano, invece, in atti di disinformazione a discapito della invocata chiarezza e trasparenza.
p. Il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Pietro Ferranti